TARTUFO BIANCO PREGIATO (Tuber Magnatum Pico)



Disponibile dal 10 Settembre al 31 Dicembre

È una specie dotata di profumo intenso e penetrante, che ricorda un po’ quello del metano. Questo tartufo è famoso in tutto il mondo ed è proprio il suo profumo che lo rende così prezioso e inconfondibile.

Si lava sotto acqua corrente spazzolando delicatamente la parte esterna per rimuovere i residui di terra.

Il tartufo è interamente edibile e si utilizza a crudo, tagliato a lamelle sottili o grattugiato finemente sopra le pietanze che ne esaltino l’aroma senza mascherarlo.

È consigliabile utilizzare il tartufo fresco appena possibile dopo l’acquisto.

Conservazione
Si mantiene fresco in frigorifero avvolto in carta scottex neutra dentro un contenitore di vetro o plastica per massimo 7/10 giorni, cambiando la carta che lo avvolge ogni 2 giorni.
È importante lavarlo solo prima di utilizzarlo perché i residui di terra fungono da conservante naturale.
Essendo fresco è soggetto a calo di peso naturale.

L’unica alternativa valida per conservarlo più a lungo è realizzare un burro salato da mettere in congelatore, ammorbidendo il burro e impastandolo con il tartufo tritato. Questo tipo di tartufo non può essere congelato ed è sconsigliato provare a realizzare l’olio aromatizzata al tartufo tra le mura di casa. 

Leggi i nostri 5 consigli per mantenere fresco il tartufo!

In cucina
Aromatizza qualsiasi alimento poroso con il quale sia messo a contatto, per esempio uova, pasta fresca o formaggio.
Basta chiuderlo in un contenitore con l’alimento che vogliamo aromatizzare per un giorno intero o più.

Attenzione al riso: la conservazione del tartufo nel riso è un falso mito!
Se volete aromatizzare il riso, tenetelo a contatto con il tartufo solo per qualche ora.

Ricette consigliate: pasta fresca, uovo, crostini, salse al formaggio delicato, carne rossa cruda.

CAPIRE IL TARTUFO
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Peridio-esterno: liscio, Colore giallo chiaro, talvolta con tonalità verdastre o giallo-ocra.

Gleba-interno: giallastra con tonalità nocciola o marrone, talvolta con punteggiature di color rosso, attraversata da una fitta trama di venature bianche molto sottili.

Forma: può essere tondeggiante o anche molto lobato. A volte si trova schiacciato secondo il tipo di terreno in cui il tartufo è cresciuto.

Dimensioni: questa specie a dimensioni molto variabili con esemplari che possono raggiungere pezzature anche di diversi etti e persino superare un chilo di peso.

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TAGLIOLINO AL TARTUFO BIANCO PREGIATO

 

Tempi di preparazione: 20min + infusione del burro
Ingredienti per 4 Persone: Tagliolini di pasta fresca 400 gr- Tartufo bianco pregiato 35/40 gr min – Burro - Sale q.b

Preparare il burro al tartufo come base per il vostro tagliolino, perché il burro si aromatizzi è necessario prepararlo un paio d’ore prima. Sciogliere abbondante burro a bagno maria,spegnere il fuoco una volta sciolto e farlo intiepidire dopodiché grattugiare finemente 1/3 del tartufo disponibile precedentemente lavato e salare. Coprire il burro al tartufo e lasciarlo in infusione quanto più possibile. Il sale è molto importante per il tartufo, dosarlo sempre in maniera corretta in modo che il piatto risulti bello sapido, ne esalterà il sapore. Far bollire l’acqua in una pentola per la cottura della pasta,aggiungere il sale, mettere il tagliolino fresco per qualche minuto in acqua e scolarlo al dente, conservare l’acqua di cottura. Saltare per
qualche minuto la pasta in padella con il burro al tartufo precedentemente preparato aggiungendo acqua di cottura quanto basta per ottenere un  tagliolino cremoso. Impiattare e grattugiare finemente o tagliare a lamelle sottili con un tagliatartufi il tartufo rimasto distribuendolo in parti eque per ogni piatto. Il taglio del tartufo è un procedimento fondamentale per la riuscita del piatto. Il tartufo deve essere tagliato molto fine per permettere al calore della pietanza di attraversarlo e sprigionare tutto il suo caratteristico profumo.